Se c'è una questione su cui fare il
punto dopo i 5 anni di amministrazione Brandoni, beh è quella della
sicurezza. Tutta la campagna elettorale di 5 anni fà fu improntata
sulla inefficienza delle passate amministrazioni a gestire la
sicurezza alle cose e alle persone in città.
Lo slogan per tutti questi anni è
stato tolleranza zero. Tolleranza zero per ogni cosa: clochard, Rom,
immigrati, tolleranza zero ai bivacchi, perfino tolleranza zero ai
piccioni (forse qualcuno ricorderà). Pugno di ferro e tolleranza
zero, zero come i risultati che sono stati ottenuti. Ad un
certo punto circolò perfino l'idea di formare le ronde.
Chissà se qualcuno ricorderà le
campagne mediatiche e le azioni spettacolari in piena notte nelle
case degli immigrati, le corse nelle campagne vicine per rincorrere "pericolosi" clandestini, rivelatesi poi solo dei bambini, con forze dell'ordine schierate e gli
immancabili fotografi pronti ad immortalare il sindaco sceriffo in
prima linea. Le numerose ordinanze non hanno sortito alcun effetto. I
cittadini non hanno percepito affatto un miglioramento della sicurezza,
anzi sono ancor più preoccupati dai continui allarmi che proprio
l'amministrazione comunale ha lanciato ripetutamente grazie a comunicati dipingendo una immagine di città invivibile, ostaggio della
microcriminalità.
I cittadini quindi sono consapevoli di
quanto scarsa sia stata la politica in tema di sicurezza dell'amministrazione Brandoni, spero che ne terranno conto domenica e lunedì prossimi.
Ricordo una assemblea pubblica di un
gruppo di commercianti che si lamentavano delle condizioni del centro
cittadino, alcuni di loro imputavano la diminuzione degli affari
alla presenza di alcuni rom che frequentavano la piazza. Ricordo che
in quell'incontro, mentre parlava l'allora presidente del Consiglio
Giacanella, una signora si alzò in piedi e criticò fortemente
l'operato fallimentare dell'amministrazione Brandoni, a voce alta
disse che non avrebbe mai più votato il sindaco tanto meno
Giacanella perchè non avevano mantenuto minimamente le promesse sulla sicurezza.
Ricordo lo scroscio di applausi dopo quell'intervento. Venni a sapere
solo dopo che la signora in questione era la mamma di Giacanella.
(così mi riferirono).
Dopo cinque anni di amministrazione
qualcuno dovrà pur rendere conto dell'operato, non penso che un
mesetto di feste e manifestazioni possano cancellare la realtà delle cose.
Insomma il cavallo di battaglia del
sindaco Brandoni si è rilevato un cavallo brocco, e uno sceriffo con
un cavallo brocco non è una bella immagine.
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