giovedì 4 aprile 2013

OGNI PROMESSA E' DEBITO


Lo striminzito programma elettorale con cui il PDL ed il sindaco Brandoni si presentarono ai cittadini 5 anni fa ci permettono di valutare con rapidità la concretezza degli impegni presi e non è una valutazione positiva. Non si può non rimarcare infatti come queste promesse siano cadute nel vuoto:

  • Promessa elettorale sulle finanze:Ci si farà carico di attivare con il nuovo Governo nazionale per far in modo che una adeguata percentuale delle accise versate dalla raffineria allo Stato vengano direttamente destinate all’amministrazione comunale di Falconara”.
Stato delle cose: Il Governo Berlusconi non ha riconosciuto alcuna percentuale delle accise petrolifere

  • Promessa elettorale sulla sicurezza:Ci si propone di potenziare la figura del vigile di quartiere oltre ad una mirata installazione dei sistemi di sicurezza nei pubblici servizi.
Stato delle cose: della figura del vigile di quartiere non c’è traccia, gli abitanti dei quartieri lamentano la scarsa attenzione da parte dell’amministrazione in tema di sicurezza e vigilanza, la percezione di insicurezza e pericolo si è amplificata.

  • Promessa elettorale sull’urbanistica: È sotto gli occhi di tutti il degrado cui siamo costretti ed a cui vogliamo porre rimedio, rilanciando nel contempo le nostre aree di insediamenti produttivi, rendendo possibili il loro ampliamento prendendoci cura della viabilità della messa in sicurezza del territorio, le sole cose che possono accelerare il processo già avviato per lo sviluppo dell’area PEP.
Anche l’attuazione del Progetto Quadrilatero sarà il volano che ci permetterà di velocizzare la normalizzazione del nostro territorio creando molte opportunità e ricchezza aggiuntiva all’economia locale che potranno rendere possibile un impegno di riqualificazione delle numerose zone che ne hanno necessità.

Maggior tutela e controllo del nostro litorale per dare un aiuto agli operatori balneari che negli ultimi anni sono stati chiamati ad affrontare spese non indifferenti studiando anche delle forme di parcheggio agevolato per il turismo che usufruisce degli stabilimenti balneari ed impostando un progetto di un sistema di videosorveglianza della spiaggia. Portare avanti il progetto di un piccolo porto turistico assolutamente non invasivo, per le uniche necessità della città, che liberi tratti, ora occupati da barche, da adibirsi a spiaggia libera.

Abbattimento di tutte le barriere architettoniche per favorire l’accesso nei posti di lavoro e non, per i portatori di handicap, persone con problemi deambulatori”.

Stato delle cose: L’intero capitolo sull’urbanistica e sui lavori pubblici è stato disatteso, il sindaco che detiene anche la delega all’urbanistica non ha rispettato nemmeno una delle promesse. Gli insediamenti produttivi sono ancor più degradati, la viabilità cittadina non ha avuto alcun miglioramento , il progetto Quadrilatero mai partito ha bloccato lo sviluppo dell’intera area vicino all’aeroporto.  Nessun aiuto agli operatori balneari che per il controllo e tutela si sono auto organizzati, tanto meno è stata avviata una forma di parcheggio agevolato per il turismo, anzi, con la nuova convenzione dei parcheggi a pagamento, questa possibilità verrà negata per un buon numero di anni (25).
Le barriere architettoniche non solo non state abbattute, ma lo stato disastroso complessivo delle strade e dei marciapiedi, complica ai portatori di handicap una dignitosa vivibilità della città.

  • Promessa elettorale sul sociale:Assegnazione di contributi alle famiglie in stato di bisogno mediante la formazione di graduatorie rispettose di un regolamento equo e non clientelare, dando però priorità alle famiglie falconaresi ed a quelle più numerose. Noi ci faremo portatori al cospetto della Regione di modifiche alla legge regionale sugli alloggi pubblici, affinché le graduatorie per l’assegnazione non siano come ora quasi esclusivo appannaggio di famiglie di extracomunitari.
Stato delle cose: il regolamento per la formazione delle graduatorie per i contributi non è mai stato realizzato. È stato soppresso nel 2011 il fondo di solidarietà istituito nel 2010 grazie ad una mozione delle forze della minoranza per disoccupati e per le famiglie in difficoltà. Riguardo gli alloggi, tutte le abitazioni comunali per le emergenze sono state messe in vendita. 

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