venerdì 5 aprile 2013

DIRITTI QUOTIDIANI

...Io preferisco chiamarli "Diritti Quotidiani", meglio che Diritti Umani. Quando si parla di Diritti Umani vengono in mente terre lontane, Afghanistan, Iran ecc. invece ci sono dei diritti da difendere proprio fuori di casa, nelle nostre città, quindi meglio chiamarli  "Diritti Quotidiani".

Questo è il senso del pensiero del Prof. Roberto Mancini che ieri sera, in una sala affollatissima di Falconara, ha espresso durante l'interessante incontro pubblico del candidato a sindaco del centro sinistra Antonio Mastrovincenzo.

Due parole che fotografano in primo piano l'impegno principale di un gruppo che si candida ad amministrare una città.

Difendere ed estendere i DIRITTI con pratiche e politiche QUOTIDIANE, fatte di ascolto, confronto, partecipazione.
I Comuni lo sappiamo hanno pochi mezzi economici per poter contrastare l'ormai dilagante attacco ai Diritti. Diritti che in uno stato di grave crisi sono considerati a torto come l'ostacolo alla ripresa economica.
I Comuni hanno allo stesso tempo il dovere di impegnarsi a difenderli quei Diritti che intaccano diverse sfere sociali. La civiltà di un Paese si misura con il livello dei Diritti garantiti
Il Diritto al lavoro, alla casa, al decoro personale, alla cittadinanza, al reddito, all'istruzione. Riconoscere la parità dei Diritti tra eterosessuali ed omossessuali, ecco un altro degli impegni per una Amministrazione attenta e virtuosa.

C'è bisogno però di tutta l'attenzione e la collaborazione dei cittadini, di tutti i cittadini. E' dunque necessario un percorso culturale che porti le persone ad incontrarsi a discutere, a decidere le scelte di una città a tutto vantaggio dell'intera comunità. La partecipazione quindi come strumento di ascolto, proposta e scelta. LA DEMOCRAZIA PARTECIPATA che resta il primo Diritto per un cittadino, ed in futuro speriamo venga sentito anche come un dovere.

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