Il nostro territorio naturalmente non è escluso da questa tendenza, anzi ne è particolarmente colpito. Castelferretti ne è un esempio. Una zona spesso colpita dalle alluvioni e nonostante ciò è prevista nella sua area una pesante urbanizzazione. A partire dalla Quadrilatero, il fallimentare progetto che occuperà 481.600 mq di terreno per infrastrutture di cui ancora oggi non ne conosciamo appieno l'uso e la forma. Ma non basta perchè da qualche settimana all'uscita del casello autostradale Ancona Nord, sono iniziati dei lavori per la realizzazione di un polo commerciale/direzionale di circa 16.000 mq. I lavori e le autorizzazioni competono al vicino Comune di Chiaravalle ma di fatto si trovano sul terreno di Falconara e visto l'impatto e le conseguenze in ordine di traffico e di impatto ambientale, la popolazione dovrebbe almeno essere informata su quanto sta per avvenire.
Il sindaco Brandoni, alcune settimane fa, dichiarò di non conoscere il progetto. Fatto grave che il sindaco che è anche assessore all'urbanistica sia all'oscuro di tutto. Altrettanto grave che la città non abbia ricevuto alcuna informazione a riguardo, anche perchè la realizzazione di quell'opera avrà risvolti importanti (non positivi) in ordine di viabilità, inquinamento e economia del commercio locale.
Il comune di Chiaravalle ha autorizzato il 3 luglio 2012 i lavori nell'area antistante l'uscita del casello Ancona Nord per uso commerciale direzionale di circa 16.000 mq. Al momento il progetto prevede la realizzazione di un Hotel con circa 90 camere e di alcuni (4/5) capannoni commerciali di superficie di circa 2.200 mq ognuno. Il progetto potrebbe subire delle variazioni se la società che iniziato i lavori presenterà varianti o ulteriori progetti, naturalmente ogni cambiamento dovrà essere approvato dal consiglio comunale.
In realtà per quell'area, alcuni anni fa (circa 5) un'altra società presentò un progetto per la realizzazione di un centro commerciale, che il Comune di Chiaravalle rigettò. Ora questa nuova proposta sembra aver superato l'ostacolo.
Lancio un grido d'allarme e spero che i cittadini riescano a sentirlo e a non scambiarlo per opportunismo politico. In questa città, come in tante altre manca la capacità di guardare le cose in un ambito ampio, manca la pianificazione, fin tanto che i progetti li fanno i privati, le città saranno sempre più occupate di inutile cemento.
Nessun commento:
Posta un commento
I messaggi anonimi verranno pubblicati a mio insindacabile giudizio.